Tributo a Palden Gyatso

UNA DEDICA DI PALDEN GYATSO

Nel dicembre 1999 vivevo ancora in India. Mi recai a Dharamshala per intervistare Palden Gyatso, il monaco tibetano che trascorse 33 anni della sua vita nelle carceri cinesi come prigioniero politico.
Quando seppe che ero italiano, Palden Gyatso mi regalò una copia del suo libro “Tibet. Il fuoco sotto la neve”,  tradotto in lingua italiana. Prima di offrirmelo, con entrambe le mani e un sorriso sdentato, scrisse con la sua bella calligrafia questa dedica:
“Le auguro una lunga vita piena di salute e benessere.
Drepung Loseling Tsawa Khangtsen.
Palden Gyatso
13.12.1999”.

Carlo Buldrini

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