59 anni di esilio dal Tibet

Il 10 marzo 1959 il popolo tibetano insorse pacificamente contro l’occupazione militare e la repressione cinese in Tibet e a seguito della violenta reazione il Dalai Lama fu costretto insieme a tanti altri all’esilio.
Questi cinquantanove anni hanno significato sofferenza e distruzione incalcolabili per la terra e il popolo tibetani,e segno della disperazione di un popolo sono le tante persone, donne e uomini, che si sono bruciati vivi per chiedere la libertà e il ritorno del Dalai Lama in Tibet.

Nonostante sia difficile coltivare la speranza per la dura repressione del governo cinese ancora oggi è forte la dignità, la spiritualità e l’identità di un popolo che lotta per la propria libertà.
Al coraggio del popolo tibetano va tutta la nostra ammirazione e solidarietà   
TASHI DELEK

  Oggi a Ginevra manifestazione europea per il Tibet