Freedom House classifica il Tibet come il secondo paese meno libero al mondo

Freedom House ha pubblicato il rapporto annuale “La libertà nel mondo”, un indice che raccoglie e schematizza i Paesi del mondo dividendoli secondo i criteri delle libertà politiche e civili.

 

Secondo il rapporto di Freedom House il Tibet è il secondo paese meno libero, dopo la Siria. Le classifiche si basano su punti assegnati dall’organizzazione nell’ambito della libertà di espressione e di espressione, dei diritti democratici e dei limiti dello Stato.

Freedom House ha pubblicato un rapporto citando la rigorosa repressione del regime cinese nello Xinjiang. Sebbene l’esistenza della detenzione o dei campi di concentramento sia stata debitamente respinta dal governo comunista, la sorveglianza di massa che ha portato a un attento monitoraggio delle persone è senza dubbio aumentata. Attacca in modo mirato i diritti decrescenti delle persone sotto la Cina.

L’elenco è suddiviso in punti . In alcuni di essi viene  indicato il modo in cui viene attuata una repressione grave e in condizioni di vita molto difficili in un ambiente relativamente sano. Sia la Siria che il Tibet hanno il punteggio più basso che indicano rigide normative da parte dello Stato insieme al tasso decrescente di diritti e valori umani.

Il regime ha rafforzato le misure repressive nello Xinjiang come in Tibet e inoltre, l’elenco suggerisce una più intensa mobilitazione da parte dello stato cinese. E’ fonte di preoccupazione come i regimi di tutto il mondo possano creare situazioni difficili. Il rapporto mostra  le crescenti violazioni dei diritti umani in costante aumento in paesi meno liberi come il Tibet, la Siria .

Traduzione a cura di Arcipelago laogai: in memoria di Harry Wu

Fonte: Phayul, 05/03/2020

Per leggere l’intero rapporto di Freedom House e sulle atrocità totalitarie e le ambizioni globali di Pechino click qui