Saluto di Chimey Rigzen – Office of the Representative of HH the Dalai Lama – Ginevra

Dichiarazione del rappresentante Chhimey Rigzen per il Primo anniversario del esposizione della Bandiera nazionale Tibetana alla Campana dei caduti e Celebrazione dell’85° compleanno di Sua Santità il Dalai Lama a Rovereto (Trento) 

4 luglio 2020

Cari fratelli e sorelle,

in occasione del primo anniversario dell’esposizione della bandiera nazionale tibetana alla Campana dei caduti e della celebrazione dell’85° compleanno di Sua Santità il Dalai Lama, io, a nome dei tibetani all’interno e all’esterno del Tibet, porgo i miei calorosi saluti e Tashi Delek a tutti.

Un anno fa, in onore della lotta pacifica e non violenta del popolo tibetano, la bandiera nazionale tibetana, bandita in Tibet,  è stata issata dal presidente dell’Amministrazione Centrale Tibetana il Dr. Lobsang Sangay, alla campana dei Caduti a Rovereto, in provincia di Trento. Da allora, la vietata Bandiera nazionale tibetana è esposta permanentemente con le altre 195 bandiere nazionali presso la Campana della Pace a Rovereto. Ciò ha costituito un momento storico nella storia del movimento tibetano per la libertà e la giustizia. Grazie mille a tutti i nostri amici ed amici del Tibet per aver reso possibile questo momento storico.

 

Il Trentino e la Campana dei caduti occupano un posto speciale nel cuore dei tibetani e di tutti coloro che rappresentano veramente la pace, la libertà e la giustizia. Durante la visita di Sua Santità il Dalai Lama, come ospite ufficiale della Provincia Autonoma di Trento, Sua Santità il Dalai Lama ha benedetto la Campana dei Caduti nel giugno 2001. Inoltre, lo stato autonomia e di autogoverno goduto dalla Provincia Autonoma di Trento è un modello di apprendimento che Sua Santità il Dalai Lama e l’Amministrazione centrale tibetana ammirano come Autentica autonomia per il popolo tibetano e sperano di raggiungere tramite il cosiddetto “Middle Way Approach” (Soluzione Intermedia con la Cina).

In occasione della celebrazione dell’85° compleanno di Sua Santità il Dalai Lama, vorrei ricordare a tutti le dichiarazioni di Sua Santità il Dalai Lama, su come gli amici del Tibet e il loro costante sostegno alla giusta causa del Tibet siano diventati il quarto rifugio politico del popolo tibetano. I buddisti tibetani trovano rifugio nel Buddha, nel Dharma e nel Sangha. Per merito del costante supporto da parte delle Associazioni di sostegno per il Tibet, la lotta tibetana per il ripristino della libertà in Tibet nonché di una cultura ed un’identità distinte è molto viva.

 

Nel frattempo, testimoniando la mia profonda riverenza a Sua Santità il Dalai Lama, vogliamo offrire la nostra più sincera gratitudine a Sua Santità il Dalai Lama per la sua saggezza, il suo amore, la sua compassione ed il suo lavoro di guida per i tibetani e per l’intera umanità. Di fatto, i raggi benevoli della saggezza e della visione di Sua Santità il Dalai Lama per un mondo pacifico si sono diffusi in tutto il mondo. 

Per esprimere la nostra sincera gratitudine a Sua Santità il Dalai Lama, l’Amministrazione centrale tibetana ha organizzato un anno di gratitudine intitolato “Grazie Dalai Lama”. Una serie di eventi dedicati a ringraziare Sua Santità sarà organizzata dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021. Invito tutti i nostri amici del Tibet a partecipare, osservando l’anno di gratitudine, organizzando anche un evento dedicato al Grazie a Sua Santità il Dalai Lama. Tutti gli eventi organizzati si troveranno sul sito www.tibetoffice.ch

Per quanto concerne la situazione all’interno del Tibet, come molti sanno bene, non vi è stato alcun segno di cedimento nelle politiche repressive cinesi in Tibet. Sin dall’occupazione illegale della Cina in Tibet, ogni aspetto culturale del Tibet viene distrutto. Dallo scenario naturale del Tibet all’identità culturale Buddista del popolo tibetano, la Cina ha sinicizzato (posto sotto pesante influenza Cinese) il Tibet.


Porgo le mie più sentite condoglianze a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari a causa del COVID-19 e a coloro che continuano a soffrire di questa pandemia.Lo scoppio della pandemia di COVID-19 con il crescente dominio cinese e le tattiche di bullismo, i leader mondiali non possono più permettersi di lasciare proseguire la dominante infiltrazione cinese in paesi democratici come l’Italia. Per sessant’anni, i tibetani hanno avvertito i leader mondiali di stare attenti con la Cina. Nonostante questo, i leader hanno scelto di costruire le loro relazioni commerciali con la Cina senza capirne il vero volto. 

Vorrei concludere con un detto “l’arco della storia è lungo, ma si tende sempre verso la giustizia”.
Non importa quanto la Cina abbia tentato duramente di distruggere la civiltà del Tibet, grazie all’irremovibile determinazione del popolo tibetano ed al costante supporto dei nostri instancabili amici del Tibet, la Cina ha miseramente fallito nel conquistare il cuore del popolo tibetano nonostante tutti i tentativi.

 Il giorno in cui il Tibet ripristinerà pacificamente la libertà nella propria terra, la speranza, la resilienza e la resistenza pacifica del popolo tibetano saranno il modello per una risoluzione pacifica dei conflitti nel 21° secolo. 

Perché questo accada, supporta il Tibet ed il popolo tibetano un po’ più a lungo, con la tua rinnovata determinazione a sostenere la giusta causa del Tibet. 


Grazie mille di cuore!

Chhimey Rigzen 

Office of the Representative of HH the Dalai Lama

Ginevra CH