Sistema domestico portatile di illuminazione solare
L’associazione Trentino for Tibet avvalendosi del rapporto diretto con l’Amministrazione del Governo tibetano in esilio e del Comitato di coordinamento degli aiuti ai tibetani in Nepal ha avuto come partner locale GYALPAK OFFICE, l’Ufficio dell’insediamento tibetano Città di Kathmandu.
In data 20 agosto 2015 abbiamo provveduto a trasmettere un bonifico di Euro 15.381,00 (contributo ricevuto dalla Provincia con il Fondo di solidarietà terremoto Nepal 2015).
Successivamente il nostro partner in Nepal ci ha comunicato che per cause dovute alla situazione post-terremoto dei profughi tibetani, il progetto originario era da considerarsi superato essendo superata la prima emergenza e nel contempo si era manifestata una situazione di bisogno alla quale era necessario dare risposta.
Nei due insediamenti di profughi tibetani di Gyalsa e Pharping che si trovano nel distretto di Kathmandu, ci sono circa 2800 tibetani che vivono sparsi nella zona senza appartenere a un particolare campo o insediamento per un totale di circa 500 famiglie tibetane. Essendo rifugiati, la maggioranza della popolazione tibetana vive in case in affitto. La vita in Nepal non si è ancora normalizzata dall’aprile 2015 (dal terremoto che ha colpito l’intero paese) e il paese sta affrontando una serie di continui problemi. Uno di questi problemi riguarda la fornitura di energia elettrica e le continue interruzioni che sono aumentate a causa delle frequenti inondazioni, frane, e dalla crescente domanda di potenza causata dal post terremoto.
Ogni cittadino del Nepal ha familiarità con la parola “load shedding’’ “blocco della corrente’. Il motivo è che la corrente continua ad essere tagliata dal Nepal Electricity Authority (NEA) fino anche a 16 ore al giorno.
Le persone sono costrette a rimanere senza elettricità anche notti intere e ciò può causare elevati disagi e imprevisti soprattutto agli anziani e la maggior parte dei tibetani che vivono intorno alle aree di Swoyambhu (Kathmandu) e di Pharping (Lalitpur) sono anziani, poveri e infermi.
Per questa ragione è stato previsto di acquistare degli impianti domestici di illuminazione solare che potessero assicurare l’autosufficienza energetica per le famiglie più bisognose.
Abbiamo ricevuto la documentazione finale, relazione, documentazione fotografica e costi sostenuti, che comprova la realizzazione del progetto, e della quale riportiamo quanto segue:Sistema domestico portatile di illuminazione solare
” Non appena abbiamo ricevuto il trasferimento dei fondi attraverso “Snow Lion Foundation”, abbiamo ordinato un totale di 500 pezzi di piccoli pannelli per l’illuminazione solare domestica. Il costo totale dei 500 impianti è Rupie Nepalesi 2.425.000,00 come da preventivo. Con l’arrivo degli impianti abbiamo iniziato la distribuzione ad ogni famiglia tibetana nella zona Swoyambhu. Una seconda distribuzione è stata effettuata con i restante sistemi d’illuminazione solare alle famiglia tibetana che vivono nelle comunità di Gyalsa e Pharping delle altre zone della città di Kathmandu. Preventivamente avevamo fatto un’indagine per ogni nucleo familiare al fine di distribuire l’illuminazione solare. La gente della nostra comunità si è sentita molto eccitata e felice di ricevere questo sostegno meraviglioso come regalo che è molto utile in una situazione di emergenza post terremoto in cui siamo ancora costretti a vivere con frequenti e lunghe interruzioni di corrente. La nostra comunità vuole ringraziarvi per tale supporto. Vi alleghiamo alcune foto selezionate mentre viene fatta la riunione informativa per istruirli all’uso migliore degli impianti d’illuminazione solare per la casa e anche di quando gli stessi vengono distribuiti alla comunità tibetane. Siamo certi che vedere queste foto vi dimostri la felicità dei riceventi.“