TIBET: una nazione che nel XXI secolo, continua ad essere occupata 1-2-3-4

TIBET: UNA NAZIONE CHE, NEL XXI SECOLO, CONTINUA A ESSERE MILITARMENTE OCCUPATA DA UN PAESE STRANIERO – 1

I Tibet, prima dell’invasione cinese (ottobre 1950), non era affatto una democrazia. Era tuttavia uno Stato indipendente e funzionante senza fare ricorso ad aiuti esterni.

Il Tibet aveva la sua bandiera nazionale – adottata nel 1916 – che face il suo “debutto” internazionale sulla rivista “National Geographic” nel numero intitolato National Flags of the World del 1934. [Vedi illustrazione].

 

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Il Tibet, prima del 1950, era presente nelle carte geografiche, nei mappamondi, e negli atlanti pubblicati in ogni parte del mondo fin dai tempi antichi. [Nell’illustrazione, una mappa del 1827].

 

 

 

 

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Il Tibet, fin dall’antichità, aveva una sua moneta. Dopo il 1912, il Tibet coniò monete in oro, argento e rame in “srang”, l’unità di valuta. Le monete avevano impressi simboli buddhisti e tibetani e la dicitura “Governo del Tibet”. Oltre alle monete, in Tibet si usavano le banconote.
Una curiosità: per evitare falsificazioni, i numeri di serie sulle banconote tibetane erano scritti a mano da speciali calligrafi. [Nelle illustrazioni, monete e banconote tibetane].

 

 

 

 

 

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Già ai tempi dell’Impero tibetano, il Tibet aveva un suo servizio postale che si basava sui corrieri (“dakpa”). Nel 1920 venne istituito a Lhasa l’Ufficio centrale postale e telegrafico. Francobolli delle varie denominazioni venivano stampati e usati in Tibet. [Vedi illustrazione].

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Carlo Buldrini 29-09-2018