ICE Stupa Zanskar

Un progetto per la gestione delle risorse idriche, l’efficienza energetica e l’agricoltura sostenibile nello Zanskar, Ladakh.

Il progetto ha come obiettivi:

  • la costruzione di ghiacciai artificiali (Ice Stupa, Pendii ghiacciati, cascate di ghiaccio e ghiacciai orizzontali) in due villaggi dello Zanskar, Ladakh, per contrastare la carenza d’acqua nelle sorgenti in primavera e favorire la ricarica delle falde acquifere;
  • l’istallazione di un sistema “solare” di sollevamento dell’acqua per fornire acqua per uso agricolo e personale durante tutto l’anno;
  • sostegno e formazione degli abitanti del villaggio per rilanciare l’agricoltura e l’economia locali attraverso l’istallazione di sistemi agricoli a bassa intensità d’acqua, come ad esempio irrigazione a goccia, micro-irrigatori e serre per poter produrre tutto l’anno; 
  • il restauro di una vecchia casa Ladakha per introdurre nella regione la tecnica del “riscaldamento solare passivo”.

I soggetti locali.

HIAL

L’Himalayan Institute of Alternatives, Ladakh (HIAL) a Phyang è stato fondato nel 2017 sotto la guida di Sua Santità Chetshang Rinpochey. L’idea (l’obiettivo) alla HIAL è “imparare facendo” e trovare soluzioni in tempo reale ai problemi della vita reale piuttosto che attraverso la sola teoria. L’istituto sin dal suo inizio ha portato soluzioni reali ai problemi regionali che includono tra le altre cose Stupa di ghiaccio e ghiacciai artificiali, case passive riscaldate dal sole (che non richiedono riscaldamento nemmeno negli inverni del Ladakh), tende solari e rifugi sheila per l’esercito, tecniche di piantagione ad alta quota per rendere verde il deserto. HIAL esegue anche corsi che consentono alle persone di comprendere la regione himalayana e ideare soluzioni che affrontano direttamente i problemi. Tra i corsi accademic : un corso di costruzione eco-responsabile, un corso di ecologia e stupa di ghiaccio, con laboratori dal vivo in cui gli studenti lavorano e imparano. Ad esempio: la School of Sustainable Tourism gestisce hotel e Guest house esclusive costruite in fango a riscaldamento solarela School of Sustainable Architecture sta sviluppando una città smart e green (tecnologica ed ecologica) nei dintorni all’Istituto e la School of Ecology sta combattendo il cambiamento climatico creando ghiacciai artificiali per ripristinare l’ecosistema e controllare le inondazioni.

SECMOL

Il Students’Educational and Cultural Movement of Ladakh (Movimento educativo e culturale studentesco del Ladakh) è un’organizzazione senza scopo di lucro dell’Himalaya indiano. È stato avviato nel 1988 da Sonam Wangchuk con altri giovani che condividono le stesse idee per riformare il sistema scolastico statale, che era estraneo e insensibile alla cultura e all’ambiente di montagna. Il progetto di riforma dell’istruzione, Operation New Hope (operazione nuova speranza), varato in collaborazione con il governo, le comunità del villaggio e la società civile, ha avuto come risultato un significativo aumento delle iscrizioni scolastiche (da un costante 5% degli anni precedenti all’attuale 75%). Per coloro che il sistema scolastico non riesce ancora ad integrare è stato istituito il SECMOL Alternative Institute (SAI).

Questo è un campus scolastico completamente alimentato a energia solare, costruito in fango che fa ripartire da zero e rilancia gli studenti che hanno abbandonato gli studi. Negli anni il SAI è diventato anche un vivaio di soluzioni innovative per le sfide che devono affrontare le persone di montagna.

A conferma della qualità dei soggetti locali alleghiamo una lettera del Primo Ministro del Governo tibetano in esilio che ne documenta l’affidabilità.

I ghiacciai artificiali (Ice-Stupa)

Il progetto Ice-Stupa è stato avviato nel campus SECMOL come un piccolo prototipo nel 2013 nella valle di Phyang. Il prototipo di Ice-stupa è stato costruito grazie al successo di un crowdfunding e i 5.000 alberi piantati volontariamente dagli abitanti del villaggio di Phyang, fioriti per il terzo anno consecutivo, costituiscono la prova del fatto che questo progetto ha bisogno di essere portato su larga scala.

Il progetto Ice-Stupa ha vinto il premio del Rolex Award for Enterprise nel novembre 2016 ed è stato inserito nel Guinness dei primati come il più alto ghiacciaio artificiale costruito a mano dall’uomo.

Fin dal suo inizio, il progetto ha realizzato più di 100 stupa di ghiaccio in Ladakh e in tutto il mondo. Le collaborazioni accademiche e la ricerca e sviluppo hanno permesso di migliorare la nostra tecnica di produzione dei ghiacciai e di introdurre altre soluzioni simili per la gestione dell’acqua. Ha anche aiutato nella formazione di più di 1000 sostenitori interessati all’arte dell’innesto dei ghiacciai. Per spingere l’economia e il turismo sostenibile nella regione, insieme alla stabilità ambientale, vengono presi in considerazione degli usi alternativi degli Ice-stupa, ad esempio in ambito di sport estremi (tra cui l’arrampicata su ghiaccio), di eco-turismo, nonché al fine di ridurre la probabilità che i laghi glaciali esondino improvvisamente (Glacial Lake Outburst Floods = GLOF).

Nel 2016 le autorità della valle dell’Engadina hanno importato la tecnica Ice Stupa in Svizzera avvalendosi della scuola SECMOL. Il progetto ha anche portato alla formazione di “Glaciers Alive”, un’associazione internazionale con sede in Engadina, Svizzera, per promuovere questa tecnica a livello internazionale.

Descrizione del Progetto per il quale è richiesto il finanziamento.

Lo Zanskar

Il nome Zanskar deriva dalla parola locale “Zangskar” che significa “rame bianco”. Zanskar è un’area prevalentemente buddista con una piccola parte di popolazione musulmana. La popolazione totale stimata è di circa 20.500 persone . Ricopre un’area di circa 000 kmq. ed è situata ad un’altitudine compresa tra 3500 e 7000 metri. Il suo clima è molto rigido e rimane isolata dal resto del mondo per sei mesi, quando solo un limitato servizio di elicotteri è il suo unico collegamento con il mondo esterno. La regione rimane coperta di neve durante gli inverni e la circolazione delle persone si azzera quasi del tutto persino all’interno della regione. L’inverno è estremamente freddo e quasi nessuna attività all’aperto è possibile per questa durata. La gente vive in piccole case costruite in pietra, fango e legno. Umani e animali condividono la stessa unica stanza che fa da cucina e camera da letto al piano terra durante i mesi invernali. Gli animali da allevamento vengono portati in pascoli naturali in estate, ma devono essere alimentati in stalla durante gli inverni.

La maggior parte dei villaggi si trova lungo i due affluenti del fiume Zanskar. Il primo, lo Stot nasce vicino al passo Pensi-La (4400 metri). Il secondo ramo è costituito a sua volta da due affluenti principali conosciuti come Kurgiakh-chu, che nasce vicino al passo Shingo-La, e il Tsarap-chu, che nasce vicino al passo Bralacha-La. Questi due fiumi si uniscono sotto il villaggio di Purne per formare il fiume Luknak, chiamato Lingti o Tsarap. Il fiume Luknak poi scorre in direzione nord ovest lungo una stretta e scoscesa gola, verso il villaggio di Padam, dove si unisce al fiume Stot per formare lo Zanskar. La grande catena Himalayana si trova a sud-ovest e separa lo Zanskar dai distretti di Kishtwar e Chamba. A nord-est si trova la catena dello Zanskar che separa l’omonima valle dal distretto di Leh. Il fiume Zanskar è l’unica fonte d’acqua per l’intera regione. Esso taglia con una gola stretta e profonda la catena dello Zanskar.

Questa conformazione topografica rende l’accesso allo Zanskar difficoltoso da ogni lato. Le comunicazioni con le vicine aree Himalayane sono assicurate tramite i passi montani o lungo il fiume Zanskar. Il fiume congela durante i mesi invernali e in questo modo fornisce un percorso verso il distretto di Leh: questo si chiama Chadar (lenzuolo congelato di ghiaccio) River Route. Le persone camminano su questo percorso durante l’inverno da dicembre fino alla prima settimana di febbraio per raggiungere Leh. L’accesso più facile alla valle sarebbe da Kargil attraverso la Suru Valley e il passo Pensi-La. È lungo questo percorso che nel 1979 è stata costruita l’unica strada per lo Zanskar che connette Padam a Kargil.

Il cambiamento climatico.

L’ambiente unico dello Zanskar insieme all’andamento meteorologico rende le regioni altamente suscettibili agli impatti dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Per secoli, la gente del posto ha sostenuto la vita in queste dure condizioni attraverso una profonda conoscenza delle regioni, l’innovazione locale e facendo affidamento sulla conoscenza locale trasmessa dai loro antenati. Ma negli ultimi anni, il cambiamento climatico sta influenzando il loro modo di vivere e il futuro nella regione. Le temperature sono aumentate due volte più velocemente in Himalaya rispetto alla media globale e stanno causando il rapido scioglimento dei ghiacciai. Per le comunità situate in regioni come lo Zanskar che si affidano esclusivamente allo scioglimento dei ghiacciai per irrigare i propri raccolti, questo è uno sviluppo devastante.

Negli ultimi decenni sono emersi casi documentati di villaggi Zanskari abbandonati, dove la gente ha lasciato il villaggio a causa della scarsità d’acqua. Questo stress idrico, unito al cambiamento dell’equilibrio economico nella regione, ha indotto la migrazione da rurale a urbana su vasta scala.

Le attività proposte.

Di seguito viene quindi presentato un modello strategico di sostenibilità, da applicare in due villaggi che, a partire dalla creazione delle Stupa mira ad affrontare i principali problemi (scarsità d’acqua, riduzione della produzione agricola, migrazione urbana, cambiamento dei modelli economici, istruzione e consapevolezza, aumento delle emissioni di carbonio). Ogni fase della costruzione affronta uno o più problemi principali;

1. Costruire una serie di ghiacciai artificiali tra cui stupa di ghiaccio, ghiacciai orizzontali, cascate di ghiaccio ecc.

2. Il sistema di sollevamento dell’acqua solare sarà installato in entrambi i villaggi come misura di sicurezza. In diversi punti, le fonti d’acqua si trovano spesso in fondo al villaggio. Quindi questa sarà una soluzione sostenibile per fornire acqua per uso agricolo e personale, durante tutto l’anno.

3. L’irrigazione a goccia e i micro-irrigatori verranno usati come tecniche per la riduzione dello spreco delle risorse a scopi agricoli. Ciò sarà estremamente importante per conservare l’acqua che si trova già in scarsa quantità. L’acqua conservata nei ghiacciai artificiali verrà in primis utilizzata per l’irrigazione dei campi agricoli, tramite l’uso dell’irrigazione a goccia per le coltivazioni a sesto d’impianto (in fila), come la verdura e gli alberi. I micro-irrigatori saranno invece utilizzati per le coltivazioni non a sesto d’impianto (orzo, grano saraceno, ecc).

4. L’istallazione delle serre interrate si sono dimostrate promettenti dal punto di vista dell’economia e produzione nella regione. Abbastanza facili da mantenere, queste strutture forniranno verdura in pieno inverno per l’auto sostentamento degli abitanti dei villaggi e per la loro vendita nei mercati locali come prodotti organici. In particolare, verranno prodotti vegetali a foglia verde. Durante gli inverni all’interno delle serre si proverà ad utilizzare la coltivazione idroponica.

5. A causa degli inverni particolarmente rigidi nella regione, i suoi abitanti da secoli ardono la legna, lo sterco secco di mucca e altri combustibili per poter scaldare gli spazi interni. In questi villaggi verrà introdotta la tecnica del riscaldamento solare passivo tramite l’ammodernamento degli attuali edifici. Una volta completato l’ammodernamento queste stanze non necessiteranno più del riscaldamento localizzato e pertanto con questa parte del progetto si otterrà la totale riduzione della produzione di carboni e fuliggine. Queste case potranno inoltre essere utilizzate per ospitare turisti nella regione, il che darebbe impulso all’economia locale attraverso mezzi sostenibili. La tecnica di riscaldamento passivo solare viene sperimentata da oltre trent’anni da SECMOL e HIAL. I dati scientifici disponibili indicano chiaramente che all’interno delle strutture ammodernate viene raggiunto un livello ottimale di comfort termico. Insieme al riscaldamento localizzato l’ammodernamento include l’installazione di pannelli sui lati a sud delle case per poter catturare più calore. Questa tecnica può essere utilizzata anche nelle serre per creare un ambiente ideale per far crescere prodotti agricoli.

6. La formazione degli utilizzatori finali e la partecipazione della comunità saranno una parte essenziale dell’intero progetto. Ad ogni stadio di esso gli utilizzatori finali saranno correttamente formati in modo da imparare a gestire autonomamente gli interi sistemi. HIAL e Ice-stupas Project saranno sempre personalmente disponibili per la risoluzione di qualsiasi problema una volta che il progetto sarà completato e tutti i sistemi saranno in uso. Ciò sarà utile e incoraggerà gli abitanti locali a diventare i protagonisti del cambiamento della regione. Inoltre, tali abitanti saranno in grado di formare ed implementare sistemi similari all’interno e fuori dallo Zanskar.

Gli indicatori di successo (determinati su base annuale) sarà il volume dei ghiacciai artificiali costruiti, che può essere misurato in base al volume d’acqua immagazzinata, e l’ammontare di prodotti agricoli come delineati dal progetto (raccolto e guadagno).

beneficiari

Popolazione di due villaggi dello Zanskar, il comitato municipale di Kargil, i Leader locali, il consiglio del distretto e altri possibili sostenitori. Nel momento in cui questi progetti pilota verranno replicati in altre zone gli utilizzatori finali potranno essere gli abitanti dell’intero Ladakh e di tutte le regioni montane del mondo con condizioni geofisiche simili.

Continuità e sostenibilità del progetto

Quando saranno completati gli Ice-Stupa, la rete idrica, l’alimentazione con energia solare e le serre, non saranno necessarie ulteriori risorse perché si creerà un sistema autonomo di autoproduzione autosufficiente . La formazione degli utilizzatori finali e la partecipazione della comunità saranno una parte essenziale dell’intero progetto. Ad ogni stadio di esso gli utilizzatori finali saranno correttamente formati in modo da imparare a gestire autonomamente gli interi sistemi. HIAL e Ice-stupas Project saranno sempre personalmente disponibili per la risoluzione di qualsiasi problema una volta che il progetto sarà completato e tutti i sistemi saranno in uso. Ciò sarà utile e incoraggerà gli abitanti locali a diventare i protagonisti del cambiamento della regione.

La cooperazione della comunità trentina e la collaborazione del Muse.

Il sostegno della Associazione Trentino For Tibet verrà assicurato in tutta la fase di realizzazione del progetto, sia con il contributo finanziario con risorse proprie e sostenendo direttamente i costi per il monitoraggio ed eventuali sopralluoghi, sia ricercando collaborazioni da parte di volontari e realtà trentine.

Proprio per il valore del progetto in termini di sostenibilità e innovazione, a fronte del cambiamento climatico e della necessità di gestire meglio le risorse idriche e sviluppare le fonti energetiche alternative, si indica come elemento importante la collaborazione con il prestigioso MUSE (Museo della scienza di Trento), per monitorare la qualità del progetto e per coinvolgere nuove risorse umane da attivare sul progetto.

Il Trento Film Festival Montagne e culture e un documentario.

Nel Trento Film Festival 2021 è stato premiato un documentario che mostra la situazione del Laddak e il progetto-Ice Stupa “The songs of the spirits water”, e un altro film che mostra la criticità della regione con lo Chadar River Route.

Anche a fronte di questa evidenza pubblica abbiamo raccolto la disponibilità a realizzare un documentario che documenti la realizzazione e i benefici del progetto.

Importo totale per la sovvenzione del progetto (costruzione del ghiacciaio artificiale, sollevamento dell’acqua solare, retrofitting PSH, serre trincee, sistemi di irrigazione a goccia e micro-irrigatori, logistica, project manager e costi amministrativi) per 2 villaggi Zanskari, (distretto di Kargil, Ladakh, India ) – Rs. 50,00,000 o Euro 58506,97